Scopri che Cosa Sono gli ETF e come investire in fondi di investimento che, al pari degli altri mercati di borsa, permettono discreti e sicuri guadagni.
Ma gli ETF cosa Sono? Questa è una delle domande che molti Trader alle prime armi si vergognano a chiedere. Conoscere il Trading ETF consente di aprire altri Mercati per i nostri investimenti
Definiamo Cosa Sono gli ETF
La traduzione letterale dall’inglese di Exchange traded fund è sostanzialmente “fondo quotato sul mercato”.
Il termine deriva dal fatto che gli ETF sono una particolare tipologia di Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio OICR (categorie di intermediari finanziari i quali offrono servizi di gestione collettiva del risparmio.
Tali servizi comprendono la promozione, istituzione e organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione di rapporti con i partecipanti), le cui quote sono negoziabili in Borsa in tempo reale come semplici azioni, attraverso una banca o un qualsiasi intermediario autorizzato.
Gli ETF, i “fondi quotati”: si acquistano e vendono come le azioni.
In pratica, possiamo affermare che un ETF riassume in sé le caratteristiche di un fondo comune di investimento e di un’azione, consentendo agli investitori di sfruttare i punti di forza di entrambi gli strumenti:
- la flessibilità, trasparenza informativa e negoziazione in tempo reale tipiche delle azioni;
- il processo di riduzione del rischio, conseguito attraverso la ripartizione dei propri investimenti in molteplici attività finanziarie, i cui rendimenti non sono perfettamente correlati. La finalità della diversificazione è il contenimento delle oscillazioni dei rendimenti del portafoglio investito.”diversificazione e riduzione del grado di variabilità dei rendimenti associati ad un determinato strumento finanziario.”
La possibilità di negoziazione in Borsa aumenta la trasparenza e la flessibilità degli ETF rispetto ai fondi comuni di investimento. Inoltre, la possibilità di Investire nel Mercato ETFplus direttamente permette di ridurre al minimo il tempo che intercorre tra la decisione di investimento e l’effettiva realizzazione della stessa: tale caratteristica, ovviamente, assume maggiore importanza in situazioni di turbolenza dei mercati finanziari.
ETF: la convenienza dei “fondi a replica”
A differenza dei fondi comuni di investimento, gli ETF hanno quale principale obiettivo di investimento quello di replicare l’andamento di un determinato indice di mercato ( detto l’indice di mercato replicato da un fondo ).
Scopri perché Investire in ETF Conviene.
Il Benchmark
Il benchmark è il punto di partenza per la valutazione del rischio e del rendimento dei fondi da parte di ogni acquirente. ( Un esempio di benchmark è l’indice Ftse Mib ), e utilizzano pertanto uno stile di gestione cosiddetto “passivo”.
Lo stile di gestione passivo consiste semplicemente nell’acquisto degli stessi titoli (e con gli stessi pesi) che compongono un determinato indice di riferimento. Ad esempio, un ETF che ha per obiettivo la replica delle performance dell’indice FTSE MIB, potrebbe realizzarlo acquistando gli stessi titoli (nelle stesse proporzioni) che ne compongono il paniere.
I Gestori di ETF : SGR
A differenza dei fondi comuni l’intervento del gestore di ETF è quindi limitato, poiché l’obiettivo di investimento è ben identificato da un indice di riferimento e/o da una strategia di investimento. Il limitato intervento del gestore è consentito solo alle società che svolgono in via esclusiva l’attività di promozione e di gestione di fondi comuni di investimento. Le SGR possono anche essere autorizzate a svolgere la gestione individuale di portafogli di investimento ed il servizio di consulenza.
Le SGR sono promotrici dei fondi negoziati e permettono di ridurre notevolmente i costi di gestione, offrendo delle commissioni annue molto più basse rispetto a quelle dei tradizionali fondi comuni. Inoltre, a differenza dei fondi comuni d’investimento, per gli ETF non sono previste commissioni di “entrata”, “uscita” e di performance.
Gli ETF: uno strumento rivoluzionario a disposizione di piccoli (e grandi) investitori
La possibilità di acquistare ETF ha prodotto una vera rivoluzione per gli investitori aumentando le loro possibilità di investimento.
Ad esempio, se un investitore è convinto che nei prossimi anni il settore assicurativo europeo sia destinato ad un forte sviluppo potrebbe investire nel medesimo settore attraverso una delle seguenti strategie:
Investire in diversi ETF
Investire in diversi ETF consiste nell’acquistare una o più azioni di compagnie di assicurazione (come ad esempio Allianz e Generali).
Senza sapere quale brillerà di più nel corso degli anni successivi.diversificare, cioè acquistare quote di un numero elevato di diverse società di assicurazione (per esempio una decina di società diverse), sostenendo pertanto degli elevati costi di transazione (per l’acquisto delle quote) nonché costi di informazione (per la selezione e il monitoraggio delle società da investire).
Unico ordine di ETF
acquistare con un unico ordine un ETF del settore (per esempio un ETF che replica l’indice Stoxx 600 Insurance), il quale investe nelle maggiori compagnie di assicurazione europee.
Diversificazione del Portafoglio
La terza strategia offre con tutta evidenza dei vantaggi consistenti: la possibilità di ottenere un’elevata diversificazione di portafoglio attraverso un unico strumento finanziario e con bassissimi costi di gestione.
I benefici della diversificazione in campo finanziario sono noti ormai da decenni: si dimostra infatti che è sempre conveniente diversificare in modo ampio i propri investimenti, poiché puntare su un unico titolo (così come su un numero ristretto di titoli) porta dei rischi elevati e comunque non remunerati a sufficienza dal mercato.
Investire in Mercati Esteri
Un ulteriore vantaggio non trascurabile degli ETF consiste nel fatto che questi ultimi, consentono all’investitore di investire in mercati altrimenti irraggiungibili, a causa degli elevati costi di transazione, attraverso le classiche tecniche di investimento.
Per esempio, esistono molti ETF che permettono ad un piccolo investitore di investire nei mercati emergenti come Brasile, Russia, India e Cina: è molto più difficile e costoso acquistare singole azioni in tali mercati, piuttosto che un singolo ETF quotato in Borsa che ne replica l’andamento.
Gli ETF: meglio dei fondi comuni
L’investimento in ETF può essere considerato in alternativa a quello in fondi comuni di investimento. Ci sono vari fattori che a nostro giudizio fanno sì che gli ETF siano preferibili ai fondi comuni.
Costi Investimento ETF
Il primo di questi fattori riguarda i costi dell’investimento. Complessivamente, gli ETF costano molto di meno di un fondo comune comparabile. Inoltre, è molto raro che un fondo comune riesca a trasformare il suo maggior costo in un aumento dell’insieme dei frutti prodotti dall’investimento in rapporto al capitale impiegato, avendo riguardo anche alla durata dell’investimento.
Si dimostra infatti che la stragrande maggioranza dei fondi comuni non riesca a battere il proprio benchmark di riferimento e che pertanto non realizzino performance superiori a quelle del relativo ETF.
Inoltre, gran parte dei costi applicati sui patrimoni dei fondi comuni finiscono alla rete di vendita, cioè non sono impiegati per sviluppare analisi e strategie finanziarie solide, ma per incentivare e premiare la capacità di collocamento dei promotori, agenti o dipendenti bancari che li propongono alla clientela.
Negoziabilità degli ETF
Il secondo di questi fattori riguarda la negoziabilità degli ETF sui mercati. La quotazione degli ETF consente di acquistarne e venderne quote in tempo reale durante gli orari di apertura delle borse, in pochi passaggi e in totale autonomia (è consigliatissimo l’uso dell’internet banking o di una piattaforma di trading online), con la trasparenza propria dei mercati finanziari.
In pochi passi e (quasi sempre) senza cambiare banca, è possibile realizzare sofisticate strategie di ottimizzazione di portafoglio, che mirano a raggiungere sia nel breve che nel lungo termine obiettivi di rischio/rendimento molto convenienti, nonché elevatissimi livelli di diversificazione, combinando in modo opportuno un numero di ETF relativamente basso.