Tra gli investimenti possibili in borsa troviamo gli ETF. Scopriamo le diverse Tipologie di ETF su cui è possibile investire e il loro funzionamento.
Prima di avventurarvi nei vari tipi di investimento vi invitiamo a leggere la guida Cosa Sono gli ETF ?.
Passiamo ora a scoprire il Funzionamento ETF.
Le infinite opportunità di investimento con gli ETF
Gli ETF rendono accessibile ad ogni risparmiatore il mercato desiderato replicando indici che coprono una vasta gamma di categorie d’investimento. Per esempio, ad oggi sul segmento ETFPlus di Borsa Italiana sono disponibili numerosissimi Indici ETF che replicano indici come i seguenti:
- 1-Indici azionari rappresentativi di singoli mercati (es. Dow Jones Industrial Average, S&P; 500, FTSE/Mib, DAX) e di intere aree geografiche (es. Italia, Germania, Svizzera, Europa, Usa, Giappone);
- 2-Indici azionari di mercati emergenti (Cina, Brasile, Russia, India, Turchia, Taiwan ecc.);
- 3-Indici azionari settoriali (Automobili, telecomunicazioni, servizi finanziari, energia ecc.);
- 4-Indici azionari style (mid-cap, small-cap, value, growth);
- 5-Indici obbligazionari (Titoli di stato in euro, dollaro, sterline, Obbligazioni Flessibili, segmentati per scadenza, titoli corporate investment grade, high yield);
- 6-Indici di materie prime;
- 7-Indici di società immobiliari e di private equity.
Nell’investire in borsa troviamo per gli ETF Indici su quasi tutte le risorse normalmente quotate.
Vediamo ora perché Investire in ETF Conviene.
Tipologie di ETF : Investire nel breve e nel lungo termine
La vasta gamma di categorie e sotto-categorie, disponibile quando si vuole Investire nel Mercato ETFplus, il mercato telematico di Borsa Italiana. Questo Mercato telematico è interamente dedicato alle varie Tipologie di ETF, permettendo all’investitore di diversificare in maniera ottimale e flessibile la composizione del portafoglio. Riducendo il grado di variabilità dei rendimenti associati ad un determinato strumento finanziario, Indice ETF, del portafoglio si riesce a mantenere l’efficienza sotto il profilo dei costi.
Grazie alla negoziazione in borsa, gli ETF hanno un’ampia flessibilità di utilizzo che li rende strumenti adatti a sfruttare qualsiasi aspettativa sull’evoluzione dei mercati e/o qualsiasi esigenza dei risparmiatori ( Negoziazione Fondi Obbligazionari Flessibili ).
Gli ETF permettono investimenti su diversi periodi di tempo.
- negoziazione di breve periodo: gli ETF possono essere negoziati come le azioni, pertanto gli investitori possono cogliere i movimenti infra-giornalieri dell’indice di riferimento.
- investimento di lungo periodo: gli ETF non hanno una scadenza, e di conseguenza gli investitori possono prendere posizioni sul mercato target con un orizzonte temporale di lungo termine, come accade per gli investimenti ai fini previdenziali.
Gli ETF Strutturati
In aggiunta agli ETF classici, all’interno di un apposito segmento di ETFplus, si possono trovare anche gli ETF strutturati.
Cerchiamo di capire gli ETF Strutturati Cosa Sono:
questi ultimi sono una particolare Tipologie di ETF il cui prezzo non è indicizzato in modo semplice ad un l’indice di mercato replicato da un fondo. Il benchmark è il punto di partenza per la valutazione del rischio e del rendimento dei fondi da parte di ogni acquirente. Un esempio di benchmark è l’indice Ftse Mib (per esempio un paniere di titoli, un indice o una materia prima), ma varia in funzione di una particolare indicizzazione con il sottostante, derivante da un modello matematico.
Gli ETF strutturati più comuni sono quelli:
- a leva, ossia quel tipo di ETF il cui prezzo si muove in modo più che proporzionale all’andamento del benchmark di riferimento;
- short, il prezzo dell’ETF in questo caso si muove in maniera inversa rispetto all’andamento del benchmark, l’investitore guadagna con i ribassi dei titoli contenuti all’interno dell’indice;
- a protezione o flessibili, particolari ETF che proteggono il valore del portafoglio pur partecipando agli eventuali rialzi dell’indice di riferimento.
ETF Strutturati Strategie
L’elemento che accomuna gli ETF strutturati agli ETF classici è la politica di investimento passiva: una volta definito il modello matematico in base al quale il patrimonio sarà gestito, infatti, la discrezionalità del gestore è molto limitata.
Pertanto, anche gli ETF strutturati presentano delle commissioni totali annue (TER) ridotte, applicate automaticamente in proporzione al periodo di detenzione.
Il principale obiettivo degli ETF strutturati è quello di consentire all’investitore di assumere particolari strategie di investimento impossibili da realizzare con i normali ETF, in pratica offrendo all’investitore la possibilità di investire:
- con effetto leva, sfruttando pienamente i movimenti dei mercati sia al rialzo che al ribasso (ETF a leva);
- usando una relazione inversa rispetto all’indice di riferimento (ETF short);
- con protezione del capitale, assumendo rischi inferiori rispetto a quelli che si assumerebbero con un’esposizione diretta sull’indice benchmark di riferimento (ETF a protezione o ETF flessibili).
Gli ETC ed ETN: analogie e differenze con gli ETF
Oltre che sugli ETF, nel segmento ETFPlus di Borsa Italiana si può investire su ETC ed ETN.
Gli Exchange Traded Commodities (ETC), in particolare, sono quei particolari strumenti finanziari flessibili emessi a fronte dell’investimento diretto dell’emittente in materie prime o in contratti derivati su materie prime. Dato l’investimento diretto in questa asset-class, il prezzo di questi strumenti ( ETF azioni, ETF obbligazioni, ETF Prodotti Agricoli, etc. ) è legato direttamente o indirettamente all’andamento del sottostante.
In modo analogo agli Indici ETF, gli ETC:
- sono negoziati in borsa come le azioni;
- replicano in modo efficiente attraverso una strategia di replica dell’andamento di particolari indici o attività finanziarie (gestione passiva ) la performance della materia prima o degli indici di materie prime sottostanti.
Diversamente dagli ETF, gli ETC:
- non sono Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio (categorie di intermediari finanziari i quali offrono servizi di gestione collettiva del risparmio. Tali servizi comprendono la promozione, istituzione e organizzazione di fondi comuni di investimento e l’amministrazione di rapporti con i partecipanti.): non sottostanno ai regolamenti più stringenti riservati agli ETF (specie a livello di separazione del patrimonio e concentrazione dei rischi);
- sono gravati anche dal rischio di credito dell’emittente, ovvero del rischio che la società emittente non sia in grado di far fronte ai propri impegni finanziari.
Gli ETC consentono al risparmiatore di investire: su una singola materia prima (come ad esempio Investire in Diamanti, Oro, petrolio, gas, soia), su un indice legato a panieri omogenei di merci (ETC prodotti agricoli, energia, metalli industriali ecc. ), oppure su indici globali di commodities. Si può decidere di investire anche in ETF Telecomunicazioni ed Energia allo stesso modo delle materie prime.
Investire in ETF Conviene
Come si può capire da questa mini-guida Investire in ETF Conviene sotto molti aspetti. Anche se ci vogliono una discreta conoscenza dell’ETF Funzionamento e dimestichezza del settore permettono strategie poche rischiose e di sicura rendita.
L’investimento in materie prime offre all’investitore l’opportunità di attivare strategie a protezione dal rischio inflazione e al miglioramento del rapporto rischio, sull’insieme dei frutti prodotti dall’investimento in rapporto al capitale impiegato, avendo riguardo anche alla durata dell’investimento ( rendimento globale di portafoglio ), e quindi la sua efficienza grazie alla bassa correlazione storica del rendimento delle materie prime con quello del mercato azionario e obbligazionario .